Oggi partiamo dai pressi di Panicagliora per affrontare un sentiero che ci porterà a visitare la Pievaccia ovvero l’antica Pieve di Sant’Andrea in Furfalo.

Qui lungo il sentiero ci troviamo in questa foresta come vedete sopra di me è una foresta di dauglasia che è una specie di abete importato dal Nord America per scopi di riforestazione quindi è una specie alloctona che però offre appunto queste piante molto belle da vedere in questi queste ambientazioni molto suggestive. Guardate che bei colori, oggi è una splendida giornata di sole e affronteremo questi sentieri con Hikingtuscany.com venite con me e andiamo a vedere!
Andiamo a vedere sia alle cose belle e interessanti che la natura o il patrimonio storico ci tramanda ma anche le cose brutte che noi umani lasciamo in giro per il mondo. Dietro di me c’è il greto di un torrente che scorre tutto l’anno cui c’è acqua tutto l’anno anche d’estate ma purtroppo il comportamento inadeguato e irrispettoso di miei con simili ha lasciato tracce molto molto
brutte all’interno di questo torrentello andiamo a vedere.
E’ un torrentello le cui acque sono molto pulite e la qualità delle acque qui piuttosto buona ma purtroppo l’inciviltà delle persone porta a questi comportamenti veramente antipatici qui sono stati lasciati residui molto probabilmente era una scultura questi sono pezzi di ceramica lo so sembra plastica una realtà e ceramica che sia con una certa facilità e lasciati qui insieme anche ad inerti edili per cui questo purtroppo è l’uomo. Il comportamento dell’uomo rispetto ad una natura stuprata. Ho rimosso qualcosa adesso purtroppo non me lo posso portare indietro  perché sono in bicicletta ma li ho comunque rimossi dal torrente. Bisognerebbe che quando passeggiamo riuscissimo a migliorare l’ambiente in cui ci troviamo piuttosto che limitarci passivamente ad osservare le nefandezze umane.
E qua ci troviamo invece immersi in un castagneto ceduo lo vedete dal diametro dei tronchi di questi alberi che sono abbastanza giovani che sono più alberi da pali.
E adesso siamo vicini alla deviazione per andare a visitare quello che resta dell’antica Pievaccia ovvero la pieve di Sant’Andrea.

E questi sono i resti dell’antica Pievaccia di Sant’Andrea in Furfalo che sorgeva sull’antica strada che collegava il crinale di Panicaglia con il paese che si chiama Serra e che è proprio qui vicino
e tra poco ci andiamo. La chiesa fu completamente distrutta dall’esercito di Castruccio Castracani che guidava l’esercito lucchese che si trovò a passare di qua appunto per conquistare i  paesotti circostanti come appunto la Serra. Successivamente la chiesa cadde in disgrazia e fu sostituita nel XVII secolo da quella di San Leonardo proprio nel paese della Serra. Questi sono i ruderi, ciò che resta. Alcuni anni fa furono stabilizzati con questi mattoncini grigi appunto per dare stabilità strutturale a tutto ciò che ancora restava.

Quel poco che ancora resta quindi oggi possiamo vedere la porta laterale d’ingresso di accesso alla chiesa con questa lunetta a tutto sesto e queste pietre poste un po’ a sorta di altare che
era leggermente rilevato vedete ci sono alcuni scalini che dispongono l’altare è in una posizione leggermente rialzata rispetto alla platea dove mi trovo attualmente adesso nel transetto
centrale l’abside appunto ancora parzialmente visibile arcuato alla dietro all’altare questo è quello che resta di questa antica pieve su cui c’è anche una leggenda una leggenda che viene tramandata andai dai locali dalle persone che vivono qui e dintorni.

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